Grazie a un’idea di Roberta Passoni da molti anni nella scuola primaria di Giove l’anno comincia con l’arte.
Si sceglie un pittore e i primi mesi sono dedicati a un corpo a corpo con quell’artista attraverso laboratori che le diverse e i diversi insegnanti propongono a gruppi trasversali. I quadri proposti a ciascun gruppo, composto da bambine e bambini di età diverse, vengono così incontrati ogni settimana in laboratori animati dalle diverse insegnanti attraverso il movimento del corpo dentro al quadro, i colori cercati e dipinti, la copia attenta delle forme con i carboncini o l’invenzione di storie, in modo che alla fine tutte e tutti abbiano il tempo disteso per entrare davvero dentro quell’opera, ciascuno a modo suo. Una volta “fatti propri” i quadri si va in gita, prima di Natale, a vedere una mostra di quell’artista ormai diventato amico.
Quest’anno il pittore scelto è Vincent Van Gogh perché ci sarà una sua mostra a Roma. I quadri scelti per questa ricerca partecipata sono i suoi più famosi: Notte stellata, Mangiatori di patate, Terrazza del caffè, Campo di grano con corvi, La camera.
Il modo in cui sono stati presentate le pitture, tuttavia, quest’anno è stato diverso dal solito perché si è scelto di proporre un incontro con le opere fin dal primo giorno di scuola, attraverso una caccia al tesoro in cui, nel boschetto della zona verde del paese, bambine e bambini sono stati invitati a scovare dietro ai cespugli le patate o la caffettiera di un quadro, la sedia impagliata della camera del pittore ad Arles o un cannocchiale che evocava le stelle dipinte in modo mirabile dall’artista olandese.
Grazie a Chiara Giacinti, Chiara Proietti, Ilaria Giachino, Cornelia Luisi, Raffaele Pagliari, Sabrina Borghesi, Maria Teresa Mattei e Roberta Passoni, insegnanti a Giove, per la bella mattinata offerta a bambine e bambini e ai genitori, che osservavano stupiti questa inedita caccia al dettaglio. Grazie per un’idea di incontro giocoso e insieme profondo con l’arte, che forse potrebbe essere ripresa, rielaborata e riproposta da altri gruppi di docenti che condividano la necessità di donare la maggior bellezza possibile all’infanzia, per fare innamorare della grande arte i più piccoli fin dai primi giorni di scuola.